OSAS pediatrico

OSAS in popolazioni pediatriche specifiche

OSAS in popolazioni pediatriche specifiche

Ci sono alcune popolazioni di pazienti pediatrici che presentano un aumentato rischio per OSAS.

  • SINDROME DI DOWN: (DS) I pazienti affetti da Sindrome di Down presentano molti fattori predisponenti per OSAS, di tipo anatomo-funzionale, come l’ipoplasia del mascellare e la macroglossia e patologico, come la respirazione orale. Inoltre questi pazienti sono più facilmente esposti a infezioni respiratorie (con aumento delle secrezioni nasali), obesità, ipotiroidismo e ipotonia generalizzata, considerati fattori di rischio nello sviluppo delle OSAS.

È stato inoltre dimostrato che le OSAS hanno un impatto negativo sulle funzioni cognitive dei bambini, in modo particolare sulla vigilanza, l’apprendimento verbale, l’attenzione, le funzioni esecutive e sulla memoria, così come nei pazienti affetti da DS sono state riscontrate implicazioni neuro comportamentali associate alle OSAS.

Il trattamento di prima scelta per i soggetti con DS affetti da OSAS è l’adeno-tonsillectomia, che deve tener conto dell’alto rischio intra e post operatorio legato alle patologie cardiache congenite che spesso presenta questa popolazione di pazienti. La chirurgia non è comunque sempre in grado di risolvere il quadro patologico, per cui la terapia viene implementata con il trattamento attraverso PAP (positive airway pressure) dopo la chirurgia.

  • DISMORFISMO CRANIO-FACCIALE: Le OSAS si possono sviluppare come il risultato di due caratteristiche strutturali presenti nei pazienti affetti da malformazioni cranio-facciali: riduzione del volume delle vie aeree e deficit neuromotori che impediscono il mantenimento della pervietà delle vie aeree durante il sonno.

Ad esempio la palatoschisi e la micrognazia possono peggiorare la relazione tra forza e tensione dei muscoli causando disfunzioni a livello dei muscoli dell’orofaringe che possono danneggiare la deglutizione, la capacità di parlare e la respirazione. Nella palatoschisi le OSAS sono favorite da una diminuzione di dimensioni del mascellare e da una mandibola retrusa, ed è stato dimostrato che la prevalenza aumenta dopo interventi chirurgici del lembo faringeo posteriore.

Un altro importante esempio ci è fornito dalla Sindrome di Pierre-Robin, caratterizzata da micrognazia associata a glossoptosi e schisi della parte posteriore del palato molle; questa condizione favorirà un aumento del rischio di ostruzione delle vie aeree dovuto alla tendenza della lingua a cadere verso la faringe.

  • DISORDINI NEUROMUSCOLARI: I disordini neuromuscolari comprendono un gruppo di patologie che colpiscono i muscoli, i nervi o entrambi. In questi disturbi la predisposizione alle OSAS è data dall’ipotonia della faringe, da disfunzioni bulbari, debolezza della parete addominale-toracica e debolezza del diaframma; in particolare queste ultime due condizioni possono mimare un’apnea centrale durante la PSG, per questo motivo i risultati devono essere ben valutati.

La terapia di scelta in questi casi è la ventilazione a pressione positiva, che nei casi più gravi viene somministrata con l’utilizzo di BPAP, ovvero una ventilazione con variazione dei livelli di pressione, che serva a garantire un supporto pressorio alle vie aeree in inspirazione e in espirazione.

  • EPILESSIA: Per quanto riguarda l’epilessia, le OSAS sono considerate una significativa comorbidità. Infatti gli episodi e i disordini del respiro durante il sonno sembrano essere relazionati in modo bidirezionale: le apnee del sonno non trattate sembrano peggiorare le crisi epilettiche, così come le crisi epilettiche frequenti possono condurre ad apnee. Le apnee possono essere una manifestazione ictale o post-ictale dell’epilessia sia generalizzata che focale, con potenziali implicazioni di morte improvvisa.

La stimolazione del nervo vago, usata come terapia palliativa nell’epilessia di tipo refrattario, che consiste nella stimolazione del nervo attraverso impulsi provenienti da un generatore impiantato sotto la cute del paziente, induce disordini del respiro durante il sonno.

Questo è dovuto al coinvolgimento del nucleo ambiguo con alterazione della trasmissione neuromuscolare al palato molle, faringe e laringe. Inoltre la stimolazione delle proiezioni centrali alla formazione reticolare pontine e bulbare può danneggiare il centro respiratorio.

Diventa quindi di fondamentale importanza la diagnosi delle OSAS, spesso sottovalutata in queste patologie, ed il relativo trattamento, che deve essere individualizzato per ogni paziente.

Dr. Ciro Turco