Dormire bene è fondamentale per il benessere fisico e mentale

Nonostante tutti sappiamo quanto sia importante riposare bene, ci accorgiamo veramente dell’importanza che rivestono le ore di sonno solo quando quest’ultime vengono a mancare o non sono del tutto sufficienti per il nostro organismo.

Il sonno è un meccanismo naturale molto delicato, influenzabile da diversi tipi di fattori (organici, psicologici, ambientali…) e rappresenta un momento fondamentale per rigenerare mente e corpo: durante il processo del sonno i ritmi biologici rallentano, permettendo all’organismo di recuperare le energie spese durante l’arco della giornata e di rigenerare al contempo i tessuti: al contempo il cervello invece diminuisce al minimo le sue attività, lasciando spazio alla rielaborazione di ciò che è accaduto durante la fase di veglia.
E’ inoltre provato che dormire bene, specialmente nelle ore notturne, favorisca l’aumento della linfa per la memoria, che ci consente poi di restare più attenti durante il giorno.

Perché dormire bene è fondamentale per il benessere fisico e mentale

Esistono numerosi studi medici che dimostrano l’importanza di dormire bene, in particolar modo un buon riposo risulterebbe essere fondamentale per:

  • Aiutare la memoria: di notte i ricordi si consolidano, vengono trasferiti dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Inoltre, il cervello elimina le connessioni inutili e rinforza quelle necessarie, in modo da immagazzinare solo ciò che serve. Questo spiega perché, dopo una notte insonne, abbiamo difficoltà di concentrazione: con la mente meno sgombra la capacità di immagazzinare nuovi dati è ridotta.
  • Ridurre lo stress e migliorare l’umore: non dormire abbastanza causa esaurimento, aumenta i livelli di stress e favorisce l’accumulo di tossine, con la conseguenza che il giorno dopo vi sentirete stanchi, lenti e assonnati.
  • Ridurre il rischio di malattie: la mancanza di ore di sonno provoca disturbi metabolici che mettono a rischio la salute, aumentando la possibilità di soffrire di problemi cardiovascolari, ipertensione e diabete mellito.
  • Alleviare il dolore: dormire bene è essenziale per chi deve fare i conti con un dolore cronico, perché ne riduce la percezione e aiuta a rispondere meglio alle terapie.
  • Massimizzare i risultati della dieta: un buon sonno ristoratore favorisce la perdita di grassi, mentre al contrario un’attività notturna “disturbata” e inferiore alle 6/7 ore, rischia di vanificare i duri sacrifici fatti a tavola o in palestra, aumentando al risveglio la sensazione di fame: il sonno attiva infatti le cellule adipose, che a loro volta favoriscono il corretto funzionamento dell’ormone dell’insulina, rimuovendo e prevenendo l’accumulo degli acidi grassi nel sangue.

Ma non è tutto: dormire poco e male potrebbe avere effetti collaterali anche a livello neurologico, ad esempio offuscando la capacità di prendere decisioni, governata dal lobo frontale del cervello, e di compiere scelte alimentari salutari per il proprio benessere psico-fisico.
In questi casi, non è raro risvegliarsi esausti, senza energie e, già alle prime ore del giorno, con un forte senso di fame, che solitamente porterebbe a privilegiare proprio i cibi a elevato contenuto calorico e di zuccheri.