Insonnia in menopausa: cosa fare?
La menopausa è una fase molto delicata nella vita di ogni donna, un periodo in cui i cambiamenti sono all’ordine del giorno.
Tra le varie, fastidiose conseguenze che la menopausa porta con sé, possiamo annoverare anche l’insonnia.
I dati evidenziano infatti che tra il 45% e il 64% delle donne in menopausa soffre di insonnia, conseguenza non solo delle sudorazioni notturne, ma anche delle alterazioni ormonali sulla biochimica del sonno.
Vediamo insieme quali sono i fattori che causano l’insonnia in menopausa, per capire come risolverli e permetterti di tornare a riposare serenamente!
La menopausa e le notti insonni
Verso i 50 anni di età, le donne si trovano ad affrontare un cambiamento fisiologico importante, che segna il passaggio a una nuova fase della loro vita che durerà molto a lungo: la menopausa.
Purtroppo, non sempre questo passaggio viene vissuto con serenità, e i motivi sono diversi. Alcuni di questi sono sociali, altri fisiologici.
Molte donne, infatti, soffrono di vampate di calore improvvise, sudorazioni notturne, tachicardia… In questi casi può diventare difficile affrontare questa stagione della vita con il sorriso.
Spesso, inoltre, la qualità della vita e del riposo si abbassano: aumenta la stanchezza, l’umore scende, sale l’irritabilità e il sonno viene a mancare, trasformando la notte in un vero e proprio incubo.
Una tempesta di ormoni da gestire
Con la menopausa l’intero assetto ormonale della donna cambia: le ovaie interrompono la produzione di estrogeni e progesterone, favorendo non solo vampate di calore e sudorazioni notturne, ma anche alterazioni dell’umore e, appunto, insonnia.
Quasi tutti questi sintomi rappresentano la manifestazione degli effetti degli scompensi ormonali tipici della menopausa a livello cerebrale.
È stato evidenziato, infatti, che anche il cervello soffre per il riassetto ormonale e reagisce causando alterazioni della temperatura corporea, del ritmo cardiaco, della pressione sanguigna e del ritmo del sonno. Alterazioni che andranno a esacerbare i sintomi tipici della menopausa.
Come se tutto ciò non bastasse, proprio a causa della difficoltà nel dormire bene, molte donne cominciano a soffrire di stanchezza che, a sua volta, favorisce il malumore e gli sbalzi umorali fino ad arrivare, in certi casi, alla depressione.
Questo stato psicofisico alterato è un rapporto di causa effetto indiretto con la menopausa proprio perché, in parte, dipende dall’insonnia: quando non si riesce ad avere una buona qualità del sonno e dormire almeno otto ore a notte, le conseguenze si fanno presto sentire anche di giorno.
In pratica, si instaura un circolo vizioso che può peggiorare lo stato di salute e la qualità di vita della donna.
Ma cos’è che disturba il sonno in menopausa?
L’insonnia in menopausa può avere cause indirette, collegate ad altri suoi sintomi tipici, oppure cause dirette, associate alle alterazioni della biochimica del sonno a livello cerebrale.
Le vampate, infatti, possono sorprendere le donne anche di notte; in questi casi, vengono chiamate sudorazioni notturne.
I vasi sanguigni in prossimità della pelle si dilatano, il flusso sanguigno aumenta, la pelle si arrossa e si surriscalda, soprattutto nella testa e nel collo, e la sudorazione aumenta.
Se ti è mai capitato di ritrovare il cuscino bagnato nel bel mezzo della nottata, ora sai il perchè!
Spesso, dopo una vampata, sopraggiungono i brividi di freddo e rimettersi a dormire diventa ancora più difficile.
Sembra, però, che i disturbi del sonno siano comuni anche tra le donne che non soffrono di vampate, ed è per questo che la correlazione con la menopausa potrebbe risultare meno chiara.
In realtà, sarebbe stato evidenziato che con la menopausa si potrebbe ridurre la sintesi di melatonina, il fisiologico modulatore del ritmo sonno-veglia, determinando difficoltà ad addormentarsi.
Inoltre, anche i livelli cerebrali di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore, sembrano diminuire, con conseguenze non solo per l’umore ma anche per il ciclo del sonno.
La serotonina, infatti, assieme all’acido gamma ammino butirrico (GABA), controlla la fase di sonno profondo. Una sua carenza è stata associata a risvegli frequenti durante la notte che nel tempo rendono difficile riprendere sonno.
Adesso che conosci da cosa dipende l’insonnia in menopausa, hai bisogno di capire quali soluzioni hai a disposizione per contrastarla.
Con il supporto del tuo medico, avrai a disposizione molteplici possibilità tra farmaci, rimedi naturali e integratori per la menopausa, senza tralasciare sane abitudini di vita e alimentari che potranno aiutarti a riposare meglio e a continuare a sognare serena!