Sindrome delle gambe senza riposo

É facile immaginare quali sono i disturbi del sonno. Insonnia, russamento, apnee notturne: questi sono i primi che vengono in mente, ma non sono i soli. Ve ne sono alcuni che è persino difficile descrivere e identificare come una patologia: è il caso della Sindrome delle Gambe senza Riposo o RLS  (Restless Legs Syndrome).

Quali sono le caratteristiche di questo disturbo e come lo si può affrontare?

Sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo del sonno determinato da un impulso, spesso irresistibile e intenso, a muovere le gambe. In genere si manifesta a letto, ma talvolta può capitare anche alla guida o quando si è seduti per lungo tempo (in aereo, al cinema, a lavoro…).
La sensazione di fastidio, sperimentata da chi ne soffre, migliora muovendo le gambe, ma al contempo, questo eccesso di movimento compiuto per cercare sollievo quando ci si prepara per andare a dormire e si entra nel letto, crea difficoltà nell’addormentamento e provoca l’insonnia.

Il legame con l’insonnia

Molte persone con RLS dormono meno ed hanno un sonno di scarsa qualità, per cui di giorno possono avere sonnolenza, stanchezza, difficoltà di concentrazione e di memoria.
La Sindrome delle gambe senza riposo è considerata una delle più frequenti cause d’insonnia, per cui è importante riconoscerla perché può essere trattata.

Poiché i sintomi della RLS sono spesso difficili da descrivere e, almeno inizialmente, possono presentarsi anche solo una o due volte al mese, molte persone non pensano di parlarne con il proprio medico. Al contrario, è molto importante prestare attenzione a questa causa di disagio e metterla in relazione con una difficoltà a dormire un sonno riposante durante la notte.

Sintomi e cura

La diagnosi della Sindrome delle gambe senza riposo è una diagnosi clinica volta ad accertare essenzialmente che:

  • si avverta la necessità di muovere le gambe quando ci si corica per dormire
  • il riposo o l’inattività scatenano la sintomatologia o la peggiorano
  • il movimento delle gambe migliora il disturbo
  • i sintomi iniziano o peggiorano la sera

Un medico competente affiancherà l’anamnesi e la valutazione della presenza o meno di condizioni che facilitano l’insorgere della sindrome con un esame strumentale come la polisonnografia per stabilire se effettivamente ci si trova davanti a questo disturbo.
La cura è possibile! A seconda della gravità, dell’età del paziente e di altre condizioni collegate alla patologia, si possono impiegare vari medicinali, evitare bevande contenenti caffeina, alcol e prodotti del tabacco e dedicarsi ad attività fisica.